Non è stato facile rientrare al lavoro, per me, dopo le vacanze. Ero come bloccato davanti al pc. E allora ho chiuso il portatile e sono andato a correre. Come per magia, in meno di mezz’ora, gli infiniti obiettivi da raggiungere, il mio cervello, tra passi e respiri, li ha riassunti in una lista di cose da fare.
Riuscirò a fare goal ogni volta? Ovviamente no. Non sono Cristiano Ronaldo e spesso sbaglia pure lui. Però sto facendo tutto, con calma. Come dice Courtney Dauwalter, trail runner super vincente: “Provare a fare qualcosa di molto difficile per te, e prima lavorare duramente per farlo, è già vincere”. Medaglie e applausi contano, certo, ma non possono essere l’unico obiettivo. Così come nessuno di noi, nel lavoro, deve battere il vicino di scrivania o diventare più ricco di Bill Gates o Zuckerberg. Dobbiamo ‘solo’ essere professionali.
Lo sport aiuta molto. Potremmo iniziare a sentirci ‘atleti del lavoro’. E iniziare a trattare bene il nostro corpo. Lo fanno tutti gli atleti, mica solo chi vince l’oro alle Olimpiadi. Alla faccia della body positivity, una recente ricerca dice che il costo dell'aumento del sovrappeso in Italia rappresenta il 9% della spesa sanitaria. Costa ad ogni italiano 289 euro l’anno. E se l’obesità si combattesse con lo sport? L’ISTAT ci dice che solo una persona su 5 in Italia si allena per almeno ameno 2.5 ore a settimana, il minimo per essere davvero attivi.
Più sport vuol dire più salute, anche mentale. L’atleta deve dormire tanto e bene, deve essere sempre ottimista. Prima, dopo e mentre fa sport. Non è mica facile. Proprio come vivere.
E siccome i romani, che dominavano il mondo, mettevano sempre vicine palestre e biblioteche, pure noi di XNews vi consigliamo anche di leggere tanto. Cominciate dalle nostre pagine: qui trovate Milano, che a settembre riparte dalla moda. Voi però potere ripartire anche dalle idee di Larry Page (Google) o dal sorriso di Amadeus… o dalle nostre pagine musicali, per ora non sanremesi. Ti auguriamo un autunno pieno di soddisfazioni.
(Lorenzo Tiezzi)
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