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DR, il miracolo a 4 ruote di Di Risio

Immagine del redattore: Redazione Redazione

Massimo Di Risio

Mentre scriviamo in Germania i dipendenti Volkswagen scioperano in modo duro e tutto il settore automotive italiano è in difficoltà. Tutto? Beh, non proprio tutto. C'è chi va benissimo e fa miracoli, ovvero Massimo Di Risio. L'anno scritto gli organizzatori del premio #FORUMAutoMotive lo hanno premiato nel 2023 come Personaggio dell’Anno. "Imprenditore di 62 anni, ex pilota, nel 2022 ha visto crescere considerevolmente la quota del suo marchio (DR) nel nostro paese con 24.481 unità immatricolate (nel 2021 erano state 8.362)", hanno scritto. "Per un incremento del 192,76%. La quota di mercato della DR Automobiles è dell’1,86% per un fatturato di 458 milioni di euro". E oggi, DR va ancora meglio. Il gruppo, diventato Dr Automobiles Groupe, comprende altri brand di auto low cost tra cui EVO soddisfa una fetta di mercato che i grandi marchi non sono riusciti ad intercettare. Tutte le auto DR hanno un aspetto decisamente piacevole e grande facilità d'uso. Nel 2023 il fatturato del gruppo è cresciuto a circa 700 milioni, cioè il 52% in più rispetto al 2022. Sono modelli interessanti, quelli che propone, per questo hanno successo. Soprattutto in un momento in cui l'economia italiana senz'altro non gira. L'82% dell'immatricolato complessivo del Gruppo è rappresentato infatti da modelli bi-fuel benzina/Gpl. Questa crescita verticale si traduce anche in più occupazione. Il miracolo DR ha solide basi… e non piace a tutti. Chi crede che rielaborare e/o ri-assemblare ciò che viene prodotto in Cina sia un'attività a basso valore aggiunto, dovrebbe ricordare che la Cina è la fabbrica del mondo... e là, nel gigante asiatico, vengono prodotti pure iPhone e computer Apple, non solo gadget a basso impatto tecnologico. E poi l'approccio di DR dà lavoro anche qui. A f ine 2023 l'azienda aveva già 500 dipendenti e l'occupazione sta crescendo, anche nel polo industriale di Isernia.

Ma chi è Massimo Di Risio? Nato a Isernia, in Molise, nel 1960, è sposato e papà di due figli. Il padre gestiva un importante concessionario Lancia della zona, per cui è senz'altro un figlio d'arte. Da giovane è stato pure un buon pilota, mentre si dedicava agli studi di Economia e Commercio. La sua ascesa nel mercato automobilistico nasce con Kataway, società nata per importare veicoli dalla Cina. Nel 2006 ha poi aperto. Lo stabilimento produttivo italiano è a Macchia di Isernia e qui nascono le vetture DR. Si tratta di veicoli, principalmente Suv compatti, prodotti dalla cinese Chery Automobiles. Dopo aver subito modifiche spesso sostanziali, vengono marchiati DR oppure EVO e venduti in Italia e in Spagna.

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