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Rihanna è miliardaria... grazie soprattutto alla moda


"Lift Me Up", interpretata per il film "Black Panther: Wakanda Forever", è un'eccezione. Rihanna non pubblica un disco dal 2016, quando era la più importante popstar mondiale e non fa concerti da allora, ovvero da 9 anni circa. Oggi che il mondo della musica gira soprattutto int


orno a colleghe come Dua Lipa e Taylor Swift, lei non se risente. Affatto. Si permette di rimandare ancora il nuovo tour, inventandosi ogni giorno una scusa diversa. La più recente è una performance di qualche minuto durante l'intervallo del Superbowl, una faccenda che una popstar come lei sarebbe capace di preparare in un weekend. Rihanna ha scelto moda. Abiti, make up, profumi (...) sono ancora dannatamente fisici. Vedremo cosa succederà nel metaverso: per ora su ogni prodotto, venduto online o nei negozi, c'è un bel margine su cui incassare. Il music business, da quando è diventato liquido ovvero digitale e le canzoni sono disponibili gratis o quasi ovunque, spesso funziona.

Ma è troppo piccolo per lei. Amata per lo stile da Vogue (che l'ha recentemente definita "l'ultima grande ribelle" per un pettinatura a base di trecce 'incompiute'), celebrata da Forbes per il suo potere (al 73esimo posto delle 100 donne più potenti del mondo, sarebbe la più giovane miliardaria statunitense), Rihanna è ovviamente un sex symbol. Sarebbe stato impossibile il contrario. Ha sempre saputo però comunicare la sua immagine in modo personale: già diversi anni fa, su Instagram, la piattaforma da sempre più patinata, pubblicava decine e decine di foto senza trucco, per capire che le dive non esistono se non nei sogni... o negli incubi.


A livello di incassi quotidiani, la vita di Rihanna è senz'altro un sogno. I suoi fashion brand Savage X Fenty e Fenty Beauty (ne possiede il 50%, il resto è del colosso LVMH, che gestisce marchi di lusso come Louis Vuitton, Dior Bulgari, Moët & Chandon, etc) volano alto. E quando si sta a tale livello, passare la giornata in studio a cercare di interpretare nel modo giusto proprio quella nota diventa difficile. O forse controproducente. Se il nuovo album non diventasse la solita miniera di hit, forse si abbasserebbe il valore di tutto l'impero. Molto meglio rimandare ancora un po', almeno fino alla prossima collezione.

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