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All'università col cane? Alla Statale si può


Nella sede di Lodi dell'Università Statale di Milano sarà possibile portare il proprio cane. Dopo due anni di sperimentazione, finalmente i proprietari potranno farsi accompagnare al lavoro dal proprio amico a quattro zampe. Questa possibilità verrà data a professori, ricercatori, bibliotecari e tecnici. L’accordo è stato promosso dai docenti Clara Palestrini e Gustavo Gandini, per tutelare le esigenze dei lavoratori con un cane, senza dimenticare coloro che non vogliono interagire con gli animali. C'è la concreta possibilità che la possibilità si allarghi ad altri atenei e uffici. Il regolamento parla chiaro: il cane deve essere iscritto all’Anagrafe Regionale degli Animali d’Affezione (AAA), non deve avere patologie trasmissibili e deve avere il suo libretto sanitario, da rinnovare ogni anno. E ancora: deve essere sottoposto a regolari profilassi vaccinali e a trattamenti antiparassitari. E ovviamente, non deve essere pericoloso, non disturbare gli altri dipendenti e deve essere ben spazzolato e pulito. Non è tutto: i proprietari dovranno aver stipulato una polizza assicurativa per danni contro terzi, segnalare la presenza del proprio cane sulla porta del loro ufficio, tenendo guinzaglio e museruola a portata di mano. Ma chiunque abbia un cane farà tutto questo volentieri. Conosce infatti l’amore infinito e incondizionato dei propri “amici pelosi” e sarà sicuramente contento di averlo con sé anche sul luogo di lavoro. Certo, le feste quando si entra in casa mancheranno, ma volete mettere avere una pet therapy con coccole a portata di mano tutto il giorno? I benefici saranno parecchi, come una più alta performance lavorativa, buon umore, capacità di instaurare migliori relazioni sociali, rapido miglioramento del livello di attenzione. Almeno così garantiscono gli esperti. E noi, amanti degli animali, ci crediamo fermamente! Chi ha un cane, di solito, si affida al buon senso: il nostro amico deve sempre avere un suo spazio, non può ovviamente andare in giro dove vuole. Se poi c’è qualche collega che ha paura o non ama i cani, è necessario rispettare i suoi timori. Non è poi male portare al cane qualche gioco e ovviamente ricordarsi dei suoi bisogni. Infine, è sempre sbagliato forzare gli animali: non devono essere obbligati a restare in ufficio con noi se la situazione non è di loro gradimento.


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