Chi non ama gli animali, un po' di ragione ce l'ha. I cani, spesso in coppie di ogni razza e dimensione, hanno invaso i marciapiedi delle città. Se lasciano ricordini non piacevoli sul selciato, la colpa è solo dei loro maleducati padroni, ma la problema c'è. Va tenuto controllo, con rispetto reciproco e tolleranza, faccende in cui i quadrupedi sono molto più a loro agio di noi umani... Speriamo di imparare da loro qualcosa velocemente, visto che nelle città sono sempre di più. Perché se gli italiani non fanno molti figli (leggete nella nostra pagina Good News una bella soluzione in proposito), amano sempre più i loro animali da compagnia, piccoli o grandi che siano. E spendono un sacco di soldi per farli star bene. E' giusto: chi decide di vivere con un animale allarga la sua famiglia, deve farsi carico di ogni necessità del suo cucciolo, non solo nutrirlo. Coccole, abbracci e qualche volta pure pasticcini. La prima sembra sia stata la bresciana Doggye Bag, nata nel 2017, ma ormai a Milano le pasticcerie per cani & gatti sono diverse. Quanto costa una torta per cani? Dipende. Proprio come i dolci per noi umani, i prezzi sono diversi, ci sono gli Iginio Massari e i bravi pasticceri di quartiere... Passando ai numeri, che contano sempre più dei dolci (e spesso pure più delle semplici carezze), il Rapporto Assalco - Zoomark analizza il mercato del Pet Food da ben 15 anni. Il più recente, quello del 2022, dice che gli alimenti per cani e gatti hanno raddoppiato il fatturato. La crescita media annua è stata del 5,7%. Il fatturato del settore è passato da 1.163 a 2.533 milioni di euro in 15 anni. A livello di volume, il mercato ha raggiunto 682.191 tonnellate, segnando un tasso di crescita annua del 3,1%, rispetto alle 442.000 tonnellate del 2007. Siccome i numeri parlano sempre, è chiaro che l'incremento del mercato è dovuto soprattutto alla crescita progressiva di prodotti premium e superpremium, che offrono innovazione e maggior attenzione alla salute degli animali domestici. Chi opera nel settore investe, tra l’altro, investe molto in pubblicità. Gli spot dedicati a pet food "monoproteici, gluten o grain free" non si contano, così come quelli dedicati a prodotti con ingredienti biologici, naturali e di tipo olistico. Un tempo ai cani di campagna si davano gli avanzi e un po' di pane vecchio annacquato, oggi vengono viziati con prelibatezze d'ogni tipo. Oggi piacciono soprattutto gli alimenti secchi, tra l'altro. Il segmento degli alimenti umidi, pur continuando a detenere una parte consistente del mercato, ha perso quota a favore degli alimenti secchi e degli snack. Questi ultimi, dedicati soprattutto ai cani, hanno quasi triplicato l’incidenza sul mercato complessivo. Siccome non di sole crocchette vivono cani & gatti, il business degli animali da compagnia è in crescita anche in altre direzioni. Assur O Poil o Quixa e diversi altri operatori, ad esempio, propongono assicurazioni diverse dalle solite polizze che tutelano i proprietari dai danni che i loro animali possono provocare. Sono assicurazioni sanitarie che promettono il rimborso di spese effettuate per infortuni, malattie e vaccinazioni, più o meno coma capita per le polizze di noi, spesso poveri, bipedi. Chi ha bisogno di un dog sitter o di una pensione per il suo pet quando va in vacanza oppure ha un impegno improvviso, spende. Di solito molto volentieri, anche perché chi oggi lavora nel settore dei servizi per animali lo fa perché li ama davvero, non perché vuol guadagnare chissà che. L’amore puro e assoluto che un cane dà lo conosce solo il suo padrone... ma chi sta vicino agli animali si diverte, perché riempiono davvero la vita. Anche quella di chi soffre di depressione. I cuccioli hanno piccole necessità che danno senso alle giornate di chi è in difficoltà e regalano sempre coccole ed allegria. Cani e gatti in campagna servono ancora, fanno il loro lavoro, con guardie, pecore e topolini. Cacciare e cercare tartufi senza i cani sarebbe quasi impossibile. Chi vuol regalare a se stesso e al proprio cane un’esperienza unica, può fare un salto in Maremma. Qui, a San Martino a Roccatederighi (Grosseto), Liliana Tamberi, educatrice cinofila molto apprezzata, con il suo team utilizza un innovativo metodo educativo in cui i cani apprendono per imitazione. La scuola è spesso al completo. “Per questo spesso offriamo sessioni di formazione walk-in gratuite a chiunque", conclude Tamberi. Sembra che il metodo sia facile da capire per gli animali, ma che i padroni siano spesso in difficoltà. La cosa dispiace, ma non sorprende più di tanto.
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