top of page

Green è business



Mentre scriviamo, a Dubai si sta svolgendo Cop28 , ovvero l'edizione 2023 della Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. Anche se gli scettici non mancano, appuntamenti come questo segnano davvero la nostra vita. L'Unione Europea, pur contribuendo solo per il 7% alle emissioni globali, ha le regole più restrittive al mondo in ambito clima e dintorni e i Comuni italiani rincarano la dose con divieti d’ogni tipo. Chiunque qualche anno fa abbia fatto il criminale errore di acquistare un'auto diesel, ovvero dotata di un motore progettato in Italia allora considerato eccellente, lo sa bene. Quelli dell’energia e dell’ecologia sono universi complessi. Troppo spesso, invece, si pretende di ‘aver ragione’ e puntare tutto soluzioni semplici che non esistono. Anche chi poi fosse orgogliosamente negazionista dal punto dell'innalzamento delle temperature dovuto all'uso di petrolio e gas, sbaglierebbe a non tener conto delle grandi opportunità che la green economy offre. Ogni giorno nasce un green job in più, un ‘lavoro verde’ che può essere fatto solo da chi ha competenze in materia. Come sapete, qui su XNews, non amiamo i massimi sistemi. Ci limitiamo a cercare di dare idee e spunti per migliorare il nostro modo di vivere e lavorare. Conflitti, pessimismi cosmici, schieramenti (politici e non) e combattimenti contro i mulini a vento li lasciamo ad altri. Ad esempio, su questo tema, partiamo dai miracoli che ogni giorno fa la tecnologia in ambito green e dintorni . Certo, i media preferiscono raccontare solo problemi e tragedie, così tutti ci abbeveriamo al loro "sapere" più spesso. Ma la realtà è sotto gli occhi di tutti coloro che li usano per capire il mondo: il nostro modo di vivere e produrre, in Occidente, tiene sempre più in conto la nostra impronta climatica. La cosa genera opportunità, per tutti. Ad esempio, è un fatto che il nucleare oggi, secondo molti, sia una fonte d'energia quasi totalmente green e che il settore offra un sacco di posti di lavoro. Dove? Basta attraversare le Alpi e arrivare in Francia, per trovare centinaia di reattori. Chi è totalmente contro questo tipo di energia, può farsi un regalo e seguire Instagram.com/avvocatoatomico , pagina gestita un collettivo di giovani esperti che con passione e competenza smontano le tante bufale che circolano sulla materia. Si può poi restare del proprio parere, ma ascoltandoli si imparano le basi (e pure a comunicare in modo eccellente). Ecco poi un altro miracolo tra green e tecnologia: entro il 2030 la Grecia importerà energia dall’Egitto tramite un collegamento sottomarino. Chi scrive aveva letto distrattamente la notizia ed era certo si trattasse di un nuovo gasdotto. Niente di tutto questo: tramite un cavo lungo quasi mille chilometri Green is biz.rtf chiamato Gregy, Atene “importerà” 3000 Megawattora creati nei deserti egiziani, da sempre patria di sole e venti. Alla faccia di chi credeva che l’energia elettrica fosse difficile da spostare. Un terzo dell’energia africana verrà usato in Grecia, un terzo verrà distribuito in Europa mentre il restante servirà per produrre idrogeno, carburante ‘green’ che troppi oggi considerano difficile da utilizzare. Senz’altro oggi lo è, in futuro probabilmente non lo sarà, proprio come è già successo per le auto elettriche, le cui immatricolazioni in Europa sono raddoppiate e rappresentano il 22% del mercato. Ma quali sono i green job del presente e del futuro? Le professioni legate alla sostenibilità ed alla tutela del pianeta sono già oggi molto ben retribuite rispetto alla media, per cui formarsi in quest’ambito, ad ogni età e ad ogni livello, sembra proprio una buona idea. Chi ha un background in ambito marketing e dintorni, può diventare g reen marketing manager , ovvero promuovere l’attività e i prodotti delle aziende, rendendoli sempre più eco - friendly, dal punto di vista della produzione e della distribuzione. Gli energy manager invece devono avere una formazione più scientifica, di solito frequentano Ingegneria. Si occupano di ottimizzare l’impatto energetico delle aziende, consentendo di risparmiare, perché i carburanti green spesso sono più conveniente. Ecco poi un nuovo mestiere dedicato a chi viene da facoltà come architettura, lo specialista delle Smart City. Collabora con i Comuni e si occupa di rendere più sostenibili le nostre città. Green is biz.rtf Trasporti, istruzione, ospedali ed altre realtà vanno coordinati che impatti sempre meno sull’ambiente. Il potere della natura non lo sfruttano solo energia e tecnologia. Chi si occupa di biofilia vuol rimettere la forza del verde al centro della nostra vita. Infatti, per migliaia e migliaia di anni l’uomo è vissuto all’aperto, circondato da alberi, piante e erbe di ogni tipo. Oggi che viviamo soprattutto al chiuso, in città, abbiamo bisogno di ingannare (a fin di bene) la nostra mente, per lavorare, dormire e vivere meglio. Spesso nella nostra sezione Wellness is Business ospitiamo gli interventi di Paola Buratto, professionista del benessere che da tempo si dedica con passione anche alla biofilia. Anche se può sembrare il contrario, sentire forte l’energia della natura tra salotto e camera da letto non è così complicato.


(Lorenzo Tiezzi)

bottom of page