Dal 18 al 23 aprile '23, presso Fiera Milano Rho prende vita la 61esima edizione del Salone del Mobile . E' di gran lunga la più importante manifestazone al mondo per quel che riguarda il design. E tanti pezzi di design, così come le supercar (a cui presto daremo spazio su InveXtra News), la lirica, il buon cibo, vino e moda, nel mondo, parlano prima di tutto italiano. A volte marchi e pubblicità usano a sproposito l'aggettivo iconico. Ma capolavori del design come la lampada Arco disegnata da Achille Castiglioni per Flos o la poltrona Sacco creata nel 1968 da Piero Gatti, Cesare Paolini e Franco Teodoro per Zanotta sono davvero icone senza tempo. E ogni anno il Salone del Mobile rinnova il mito del design italiano, che spesso è costoso, non per tutti. Non è detto sia un male, perché realizzare prodotti ad alto valore aggiunto remunera tutta quanta la filiera, come accade del resto in ambito tecnologico. Computer e telefonini Apple, pur Made in China, costano più degli altri anche perché, semplicemente, sono più belli e funzionali. Inoltre, al Fuorisalone , tutta Milano si riempie di eventi che coinvolgono tutti, anche coloro che non sono professionisti o appassionati di Made in Italy, di “bello” e il “ben fatto”. Milano è tutto l'anno il centro del mondo per quel che riguarda il design di qualità, ma per una settimana diventa un palcoscenico di importanza internazionale, prima di tutto per 1.962 espositori, di cui oltre 550 giovani talenti under 35 e 27 scuole di design. Nel 2022 si sono registrate oltre 262.000 visitatori, provenienti da 173 Paesi. Per il 2023, anche se ovviamente russi e ucraini mancheranno, è atteso il ritorno di buyer e appassionati cinesi.
Le novità in Fiera
Ma cosa vuol rappresentare il Salone del Mobile quest'anno? Senz'altro la volontà degli organizzatori è quella di innovare il modo di esporre brand, pezzi di design e arredi. L’obiettivo è poter continuare a generare valore per la design community e soprattutto per tutta quanta la filiera del design. Tre importanti novità caratterizzano l'edizione di quest'anno. Innanzitutto, l'unico livello espositivo: gli espositori dei padiglioni superiori (8-12, 16-20) vengono ricollocati in quelli inferiori al fine di semplificare la visita. In secondo luogo, il nuovo layout di Euroluce, concepito per riportare l'uomo e la fruizione della manifestazione al centro grazie a un percorso ad anello, smart, fruibile e meglio connesso, rompendo ogni possibile barriera tra stand e visitatore. Infine, la componente culturale sarà integrata negli spazi della biennale della luce. Come? Attraverso contenuti interdisciplinari ed esperienziali, che spazieranno dall'architettura all'arte, con mostre, talk, workshop ed installazioni site-specific.
Manifesti e allestimenti che emozionano
Decisamente d'impatto sono anche i manifesti che raccontano la nuova edizione del Salone del Mobile. Rappresentano un nuovo abbecedario del design, reinventato dallo studio Leftloft e reinterpretato da Gio Pastori , declinato in 26 diverse versioni, una per ogni lettera dell'alfabeto, accompagnata da ooggetti attorno ai quali si è sviluppato il sistema del design internazionale. I manifesti sono un "alfabetiere" nello stile immortale di Munari, maestro del design italiano, composto da forme assolute e animato dall'uso di luce e nuance pure. A chi guarda si chiede, “Do you speak design?”. La risposta è A is for armchair, B is for bookcase, C is for chair, D is for Desk, G is for Gazebo, L is for Lamp, O is for Outdoor, T is for Table... Decisamente interessante è poi Interno Notte, Artifici Luminosi , curata da Michele Calzavara e allestita da Berfu Bengisu Goren. E' una delle mostre in scena ad Euroluce. Promette una rara fusione tra architettura e luce artificiale. Propone un percorso in cui accenti e pennellate illuminate si fondono per trasformare gli spazi. La mostra, infatti, si sviluppa attraverso chiavi di lettura che permettono di scorgere soluzioni progettuali, dettagli e vere e proprie invenzioni luminose. Più concretamente, decine di fotografie accompagnano le installazioni e i progetti architettonici.
Superdesign Show, il potere del Fuorisalone
Tra gli spazi Fuorisalone più importanti, oltre a tutta quanta Via Tortona, che durante tutta la settimana del Salone del Mobile brulica di appassionati e perditempo, c'è senz'altro Superdesign Show . Anche quest'anno mette in scena spettacolari installazioni e pone interrogativi interessanti. Come si sta evolvendo il design? Certo, con i programmi dell'Intelligenza Artificiale, con la Realtà Aumentata, con il Metaverso, con i ChatBot e i con i robot umanoidi tutto sembra futuro e futuribile... ma quali sono i reali orizzonti di questo cambiamento quando dobbiamo sederci su un divano o aprire un mobile di casa? Sono orizzonti sconosciuti, in cui la creatività della mente potrebbe essere messa in discussione. Non è male partire dalla sostenibilità, come si fa a Superdesign Show nella sezione Materially, dedicata a materiali ecosostenibili e di recupero. Qui prende vita una nuova installazione interattiva che richiama il concetto di meraviglia, una vera e propria immersione nell'universo green. Tra le proposte più interessanti, spicca l'impiego del cemento abbinato alla resina per le panche del progetto " Building Progress for People and Planet " di Holcim (Italia), leader nella produzione di calcestruzzo edilizio. Il trend verso soluzioni innovative e sostenibili è poi confermato anche dalla presenza degli elettrodomestici Samsung Electronics , protagonisti di uno spazio espositivo dedicato alla sostenibilità. La casa smart diventa così il regno dell'innovazione e della sostenibilità, a portata di un click. Spazio poi pure all'automotive, con Lexus , che da tempo, come del resto tutti gli altri maggiori produttori di auto, fa ricerca in ambito sicurezza attiva & dintorni. Il brand presenta“Shaped by Air”, un progetto dell’architetto Suchi Reddy. Ispirandosi alla Electrified Sport coupé, ne dà un’interpretazione in scala, modellata dalla luce e circondata da sculture... Gli ultimi due brand citati, ovviamente, non sono italiani, ma scelgono eventi e spazi legati al Salone del Mobile, a Milano, per presentare il loro design ed iniziative decisamente costose in cui rappresentare il loro brand. Tutto questo accade perché nel mondo, come il Salone del Mobile, c'è solo il Salone del Mobile. Sicome negli ultimi anni l'appeal della manifestazione sta crescendo, il futuro del design italiano è roseo e va guardato con ottimismo. Chiaramente, moderato. Gli slogan da sempre noi italiani li lasciamo ad altri. Siamo troppo impegnati a creare bellezza e qualità
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