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Lo stile di Pharell Williams



Canzoni, moda, arte e design; Pharrell Williams, classe 1973, è un artista poliedrico, simbolo di una generazione, curiosa, allergica agli schemi, desiderosa di esplorare. Produttore, artista, designer e influencer, ha cambiato il volto della pop music contemporanea e facendolo ha senz’altro incassato un bel po’ di dollari. Solo i suoi fan più incalliti ricordano i suoi esordi con i Neptunes, nei primi anni ’90, ma già allora il suo personaggio era sinonimo di stile e successo. Oggi Pharrell è anche collezionista d’arte, ideatore di brand e mente creativa. In carriera ha collaborato con Snoop Dog, Daft punk, Madonna, Jay Z, Justin Timberlake e pure con Louis Vuitton. Non solo: Karl Lagerfeld lo ha consacrato come talento della haute couture. Sin da bambino era immerso nell’hip hop nella black music di Stevie Wonder. E non ha mai dimenticato le cause sociali, con festival e impegni solidali rivolti a combattere la violenza. Nel video di “ Stay with me” ha riunito Calvin Harris, Justin Timberlake, Halsey... E siccome lo stile conta, nello stesso video Pharrell, indossa un paio di occhiali da sole custom made oro 18 carati con lenti cerchiate di diamanti e uno smeraldo su ogni asta. Ovviamente è un modello realizzato su misura da Tiffany e da lui indossato alla prima Pharrell.rtf sfilata di Kenzo firmata dall’amico Nigo . Tutto ciò conferma Pharrell come personaggio poliedrico, al centro della musica e della moda, al punto tale da essere considerato tra gli uomini meglio vestiti al mondo dal magazine americano Esquire. Antesignano di tendenze, ha creato diverse linee moda e ha realizzato una collezione di gioielli in oro giallo, bianco e diamanti per Louis Vuitton il cui pezzo cult era un anello da 10 mila euro a forma di cherubino che stringeva un diamante tra le mani. Con Moncler ha sperimentato materiali diversi, tutti legati alla ecosostenibilità, come aveva fatto con il marchio olandese di luxury denim G-star raw , per cui ha realizzato una capsule di jeans ricavata da rifiuti plastici raccolti dall’oceano. Lagerfeld lo ha voluto con Cara Delevingne nel cortometraggio dedicato all’origine della giacca di Mademoiselle Coco ; è diventato brand ambassador di Chanel e creato una partnership con adidas. Ma non finisce qui, perché nel mondo dell’arte è stato curatore di alcune mostre e ha collaborato con Takashi Murakami per una scultura presentata ad Art Basel nel 2009. Recentemente, proprio per permettere a tutti la fruizione dell’arte ha presentato Joopiter , casa d’aste digitale con pezzi unici della sua collezione privata.

(Francesca Lovatelli Caetani)

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