Il nuovo libro di Barbara di Castri racconta il fascino di Milano, una città in cui lavorare e vivere è più semplice proprio grazie alla sua metropolitana
Il suo è un diario di viaggi fatto di racconti che l’hanno appassionata, tra creatività, musica delle vetrine, arte, passi veloci di chi va ogni giorno incontro al lavoro. Parliamo di “Milano in Metro”, di Barbara di Castri - Inventiamo Editore , disponibile alla libreria Hoepli e sul web. La città è un grande palcoscenico dove si muovono i personaggi che hanno fatto speciale Milano. E a Barbara piace ricordarli per il valore umanitario o artistico. Le sono un pretesto per raccontare la città, tra street art, dimore storiche del centro, cortili, giardini nascosti, così discontinua e imprevedibile. Giornalista e scrittrice italiana, Barbara di Castri ha vissuto a Roma, Madrid e Milano e ha collaborato con la Repubblica, l’Espresso, il Corriere della Sera. E’ autrice di numerose pubblicazioni sulla narrativa di viaggio e di favole educative. Il libro, nella versione del 2017, ha vinto il Premio Internazionale delle Arti Premio della Cultura per la Saggistica XXXI edizione (premio istituito da Indro Montanelli), ed è ora arricchito dalla nuova linea metro blu che collega l’aeroporto di Linate al Naviglio San Cristoforo, attraversando l’intera città. Come nasce l’idea del libro? “E’ nata così, per scoprire una città con un mezzo veloce come la metro, che abbatte i problemi del traffico e soprattutto non inquina. Le fermate della metro diventano centri di interesse da cui partire e visitare Milano”. Quale è la metro che ti ha più entusiasmato e quella che è cambiata di più? “La linea rossa, quella del centro, sicuramente racchiude la grande storia di Milano, le dimore storiche, le corti superbe dietro le pusterle di legno, i giardini segreti e meravigliosi, morbidi di verdi e di statue. Ma se penso al futuro, ecco City Life, che si raggiunge con la linea lilla, un quartiere che ha cambiato lo skyline di Milano. Sono due facce di una stessa medaglia, il fascino della città è tutto qui”. Cosa cambieresti nelle metro di Milano? “Io non cambierei nulla della metro di Milano, va bene così, la metro è vita, gente che cammina, corre, e con la gente che si sposta si concretizzano le idee, i progetti di questa grande metropoli europea”. Le metro sono quindi lo specchio dei quartieri milanesi? “Le fermate della metro sono delle finestre sotterranea che si aprono alla luce di un quartiere con le sue storie, i personaggi che ci hanno vissuto, le architetture, le piazze”. Dopo questo libro quali i futuri progetti? “Mi piacerebbe continuare il viaggio delle mie Metropoli di Carta con una città d'acqua come Venezia”.
(Francesca Lovatelli Caetani)
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